Acitrezza, il Bastione riprende vita grazie alla ricerca

ACITREZZA, IL BASTIONE RIPRENDE VITA GRAZIE ALLA RICERCARicerca e tecnologia ridanno vita alla Torre dei Faraglioni di Acitrezza. L'evento organizzato sabato scorso dall'associazione culturale Centro Studi Acitrezza è stato vissuto da molti cittadini con grande interesse e curiosità. Presenti anche il consigliere comunale Toni Guarnera e l'assessore ai beni culturali Gisella Patané.



Il pomeriggio è stato diviso in due parti: la prima, all'interno della sede del CSA, con la presentazione di alcuni documenti raccolti all'Archivio di Stato di Palermo e la proiezione di immagini del bastione prima e dopo il restauro.
Questa parte della ricerca è stata presentata dal socio ricercatore dell'associazione Graziano D'Urso che, insieme al Presidente Antonio Castorina, Luisa Marino, Emanuela Motta e Andrea Vannelli, hanno aggiornato e approfondito le prime ricerche storiche su Acitrezza a cura di Don Salvatore De Maria e dal maestro Santo Pellegrino a cavallo tra l'800 e il 900.

Questo studio, inoltre, integra il censimento dei beni culturali di Acitrezza realizzato sempre dal CSA nel 2003 che è stato ricordato da Giovanni Grasso e Toni Guarnera, tra gli autori di quella ricerca.

Oltre alla storia, si è dimostrato come la tecnologia sia utile per valorizzare i beni storici. Grazie infatti all'utilizzo di un drone volante radiocomandato, sono state realizzate delle riprese con una videocamera montato sul dispositivo. Immagini inedite che hanno mostrato ai presenti la parte sommitale della Torre dei Faraglioni e diversi punti di vista della struttura difensiva realizzata alla fine del XVII secolo.

La seconda parte del pomeriggio culturale è stata vissuta dagli ospiti del CSA all'interno del bastione, aperto e illuminato in occasione dell'iniziativa, così da poter vivere al meglio l'esperienza unica ed emozionante per Acitrezza e i suoi visitatori.

Antonio Castorina, Presidente del CSA, dichiara: "La presentazione dello studio sulla Torre dei Faraglioni è la conclusione di un lavoro che ha radici lontane. Il risultato è stato ottimo e siamo felici della grande cornice di pubblico che l'evento ha avuto. Aci Trezza ha sete di cultura, c'è bisogno di aprire nuove fonti".