Acitrezza, il CSA contrario al pontile sull'isola Lachea

 

L'associazione culturale ha presentato una serie di osservazioni agli Enti di competenza per stoppare l'eventuale colata di cemento.

 

L'ambiente chiama, il Centro Studi Acitrezza risponde. L'associazione trezzota ha inviato una nota alla direzione generale dell'assessorato regionale territorio e ambiente tramite l'ufficio del Demanio marittimo di Catania in merito alla realizzazione di un pontile in muratura presso l'isola Lachea. Il CSA ha inviato sette osservazioni sulla possibile costruzione che servirà per l'approdo e l'accosto di piccole imbarcazioni sull'isola antistante il borgo marinaro.

In particolare, le osservazioni riguardano: l'incompatibilità con il decreto istitutivo dell'A.M.P. Isole Ciclopi; il disciplinare provvisorio delle attività nell'area marina protetta “Isole Ciclopi” all'art. 9 punto 3 relativamente al rilascio di concessioni demaniali marittime solo nel caso in cui l'intera struttura venga realizzata in acciaio zincato, acciao inox, legno ed altri materiali ecocompatibili; la possibilità di fare interventi esclusivamente a carattere scientifico nella zona “A”; l'Isola Lachea è anche un SIC (Sito di Importanza Comunitaria) in attuazione della direttiva europea 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali; il forte rischio di "salpamento" di alcuni “scogli”; la modifica del fondale marino dell'insenatura costituito dalla presenza dei rari pillows-lave.

L'ultima osservazione è di carattere storico. Infatti, il CSA sottolinea come nemmeno Sua Maestà Vittorio Emanuele III che nel 1911 visitò l'Isola Lachea, avendone tutti i poteri, pensò di far realizzare un pontile di muratura per l'attracco del suo “autoscafo”.

Antonio Castorina, Presidente dell’associazione trezzota, dichiara: “E' assurdo che in una zona di tutela ambientale come l’isola Lachea si pensi di realizzare un pontile in cemento”.